Alzheimer: passa la mozione di VG per il sostegno ai familiari
L’Alzheimer è un male sempre più ricorrente nella nostra società. Fornire un supporto psicologico a tutti coloro, familiari e caregiver, che seguono questi malati attraverso la creazione di gruppi di auto-mutuo aiuto, emettere un bonus familiare/caregiver di 20 ore al mese per consentire al congiunto le varie pratiche e incombenze che si rendono quotidianamente necessarie durante il compito di accudimento di questi malati, favorire percorsi e orari preferenziali negli uffici comunali dei vari Municipi sono, in estrema sintesi i punti della mozione presentata il 14 settembre – e passata all’unanimità – da Marta Brusoni, capogruppo di Vince Genova.
La mozione fa seguito alla delibera presentata nei mesi scorsi per l’introduzione della figura del Garante degli Anziani e prosegue il lavoro svolto dalla capogruppo “per impegnare sindaco e giunta a valutare di fornire adeguato supporto ai familiari/caregiver di una fascia di età “debole”, ovviamente insieme alla Regione, Alisa e le ASL competenti sul territorio di tutti i Municipi della città metropolitana».
In particolare chi assiste un malato di Alzheimer, non solo prova il dolore di vedere una persona cara disgregarsi a poco a poco ma anche l’angoscia di sapere che a questo declino e a tale sofferenza non c’è scampo. «Molte delle persone che assistono i malati di Alzheimer sono anziane, temono anche di morire prima, intrappolate in un incubo – motiva la mozione Marta Brusoni -. E in questo dramma le persone si sentono spesso molto sole». Il vero dramma che colpisce i careviger, ovvero le persone che assistono il malato, in molti casi si rivela un incubo senza fine, cui si aggiunge la solitudine sociale che talvolta crea, tra il malato e il caregiver principale, dinamiche molto complesse.
La malattia di Alzheimer, che ha un esordio prevalentemente dopo i 60-65 anni, è la forma più grave e frequente di demenza ed è progressivamente invalidante tale da rendere nel tempo le persone affette completamente non autonome. I dati sono preoccupanti «negli ultimi anni tale malattia si sta progressivamente sempre più diffondendo tra la popolazione italiana e che la Liguria, con il 28.5% di soggetti oltre i 65 anni, è al primo posto per prevalenza di casi di demenza – aggiunge Brusoni -. A questo proposito era già stato attivato dal Municipio Medio Levante un punto di ascolto e assistenza per i familiari di soggetti affetti da malattia di Alzheimer. Per questo motivo desidero ringraziare per il supporto fornito l’assessore Patrizia Arrighetti del Municipio Medio Levante e il professor Paolo Tanganelli, specialista in Neurologia del dipartimento Asl3 di Genova, ideatore e responsabile del Progetto “Famiglia Serena” per i famigliari di malati di Alzheimer sponsorizzato dalla Provincia di Genova e dalla Fondazione Carige».
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